Risulta comodo acquistare un’auto e poi pagarla in comode,
comodissime rate, anni ed anni di finanziamento e poi
accorgersi che il costo dell’auto non è più uguale
a quello stabilito prima dell’acquisto.
Forse quando ci piace un’auto ignoriamo completamente
i costi che dovremo affrontare per pagarla a rate,
le finanziarie sono spesso magheggi preparati a tavolino,
per far spillare quanti più soldi possibili all’acquirente.
Ci si fida troppo delle pubblicità che propongono
auto ad interessi zero ed anticipo zero, quegli zero sono
enormi, molto più piccolo invece, invisibile
per chi ha un po di problemi di vista, è il costo
reale del prestito, il TAEG, che viene inserito sempre nellamcoda della pubblicità.
Una ricerca del sito Altroconsumo, ha evidenziato questo
problema, formulando dei preventivi auto più o meno
tra il nord centro e sud, il risultato è stato disarmante,
l’88% di concessionarie, a momento della richiesta del
finanziamento, non ha mostrato il modulo EBIC, come previsto
dalla legge, e quindi ha omesso il reale costo dell’auto
pagata a rate. Ma non solo, tra Milano e Napoli, lo stesso
modello di auto, pagata a rate, può costare oltre i 4000 Euro
in più, infatti a Milano, anche i costi del finanziamento,
sono più elevati.
Perché a quest punto, non richiedere un prestito in banca,
prima di acquistare un’auto? potrebbe essere una soluzione,
ma molto spesso, le banche richiedono l’apertura di un conto
per richiedere un prestito, anche piccolo, e questo
va oltre i limiti, infatti, secondo la legge, non deve
essere previsto nessun obbligo da parte delle banche
a chi richiede un finanziamento, di aprire un conto.
In fondo, le banche sono degli organi privati,
e poco importa se per risollevare i propri conti
lo stato da loro del denaro liquido.